(+) interviste > chiquinho > la donna nella capoeira
La donna nella capoeira
Musilbrasil.net - Gennaio 2008
Mestre Chiquinho
In tutte le ricerche effettuate sulla storia della capoeira praticata dalle donne nell'antichità si è giunti alla conclusione che la donna è stata discriminata, emarginata, non considerata e maltrattata oppure tollerata con molta indifferenza. Nella filosofia della capoeira ho scritto: «Uguaglianza di sesso: Il maestro deve fare si che il maschilismo non persista nella mentalità e nei suoi insegnamenti». Non dimentichiamo che la donna ha guadagnato tutti i diritti e dimostra la sua capacità di apprendimento, confronto e di saper lottare e organizzarsi in ogni situazione.
Ai ai, aidê
Joga bonito que eu quero ver - Côro: Ai ai, aidê
Joga bonito que eu quero aprender - Côro: Ai ai, aidê
Badare soltanto a casa e bambini? La storia delle arti da combattimento ha sempre avuto due facce: quella militare e quella sportiva, retaggio delle due attività da cui queste discipline derivano. Le arti marziali nascono infatti da due attività fondamentali sin dalle prime orde umane: la caccia e la difesa del territorio. La prima ha a che fare con il rapporto dell'uomo con l'ambiente, mentre la seconda riguarda i rapporti tra gli uomini. In entrambi i casi, privo di armi naturali obiettivamente pericolose, l'uomo dovette ricorrere allo sviluppo tecnologico per la sopravvivenza.Le prime selci malamente scheggiate segnano l'inizio della storia tecnologica della specie umana, che è coincisa con la storia delle sue attività belliche. Nell'epoca che ha preceduto la nascita dell'allevamento e dell'agricoltura, cioè la massima parte della vita umana, l'episodio che ha probabilmente più contribuito allo sviluppo delle tecniche marziali è stato lo scontro tra l'homo sapiens sapiens proveniente dall'Africa e l'homo sapiens neandertalensis, che sopravviveva in Europa. Quest'ultimo, assai più massiccio e muscoloso, aveva senz'altro la meglio nello scontro ravvicinato con il suo cugino più recente. La sopravvivenza della specie umana dovette dipendere anche in quel caso dalla produzione di nuove tecniche (nuove armi, nuove tattiche) volte a supplire alle carenze fisiche del corpo umano. La nascita delle classi e dello Stato, relegando la donna alla produzione e conservazione di bambini, comportò anche l'eliminazione dello sport femminile e dunque della pratica delle arti marziali da parte delle donne. Nelle società gentilizie le donne lottavano come gli uomini. Lo si vede nei racconti degli occidentali sugli abitanti della Polinesia, delle Hawai e degli indiani americani. Gli esploratori erano sorpresi dalla ferocia dei combattimenti femminili, in cui era permessa ogni cosa. Ma erano altrettanto sorpresi dal fatto che, finito il duello, le ragazze si abbracciassero e tornassero le amiche di sempre. Questo era il modello di tutti i combattimenti tribali. Essendo la società tribale priva di discriminazione sessuale, le dispute riguardavano parimenti uomini e donne. Quando il potere e la proprietà divennero esclusive dei maschi ricchi, alle donne fu concesso tutto al più di assistere ai combattimenti maschili. La Capoeira porta con se un bagaglio di pregiudizi:nasce come lotta per una ribellione degli schiavi africani, col passare del tempo chi si avvicinava a questo sport erano solamente i malavitosi, quindi pensare ad una rapida integrazione femminile era impossibile.
Se essa mulher forse minha
Se essa mulher forse minha / Eu tirava da roda já já Dava uma surra nella / E gritava na roda chega
La figura femminile era comunque presente nella capoeira perché durante la roda le donne si presentavano con la loro sinuosità e delicatezza per ballare il samba de roda . Nel corso degli anni la donna è comunque riuscita ad introdursi nel gioco della capoeira ma sottostando a molte regole purtroppo discriminanti: per poter partecipare ad una roda il soprannome che le veniva dato era maschile. Praticare quest' arte significava mischiarsi a uomini duri estremi malavitosi che non avrebbero mai rispettato una donna e in piu' subire le critiche dell'opinione pubblica. Molto probabilmente malgrado i tempi siano cambiati le donne vengono ancora oggi considerate più deboli e non sepre vengono rispettate. Posso asserire che la maggior parte dei capoeristi ricordano tutti i nomi dei grandi maestri ma pochi quelli delle donne che si sono distinte in questa arte. Sono molti i documenti che portano notizie degli uomini che si sono distinti in quest'arte ma diventa difficile fare ricerche sui nomi importanti delle donne capoeriste.
Brave lottatrici nella capoeira
Mestre Bimba è stato un grande uomo che ha capito quanto fosse importante lo scambio e la convivenza tra uomo e donna all'interno del gioco. La donna ha arricchito la capoeira con la sua grazia e sinuosità migliorando l'aspetto della danza in quest'arte. Grazie a lui molte figure femmili hanno trovato spazio per dimostrare le loro capacità, tra queste voglio ricordare Maria 12 Homem, Calça Rala, Satanás, Nega de Didi e Maria Para, Maria Bonde . Personaggi leggendari come la capoeirista Rosa Palmeirão , che è servita come ispirazione per il personaggio di Jorge Amado nel romanzo "Mar Morto", ricordata in tanti samba e ballate dell'ambiente del porto e che dicevano essere bella, forte e bravissima nell'arte. Dicono che sotto la gonna Rosa Palmeirão nascondesse un rasoio affilatissimo, tra i seni un pugnale, che avesse sconfitto sei uomini insieme, che fosse evasa dodici volte di prigione e che conducesse il peschereccio come un uomo. Un'altra capoeirista rispettata e temuta era Maria 12 homem (dodici uomini), assidua freqüentatrice delle ruote del Porto d'oro e della rampa del Mercato Modelo di Salvador. La leggenda dice che questo soprannome le fu assegnato dopo che uno alla volta, durante una roda, ruota mise 12 uomini ko. Oggi vi sono molte donne che praticano questo meraviglioso sport che porta tanti benefici: la Capoeira è difesa personale, aumenta la disciplina dando più agilità al corpo e carica psicologica, la mente sviluppa il lato giocoso, sviluppa la capacità di danzare e cantare. Capoeira è anche una danza finalizzata alla riscoperta di un buon rapporto con se stessi ed il proprio corpo; attraverso le sue movenze ed i suoi gesti, il rilassamento e la giusta respirazione, si ritrovano armonia, sensualità, flessuosità, grazia, eleganza, Ha effetti terapeutici: quando si tratta di migliorare la propria forma fisica o il portamento, di ritrovare il giusto equilibrio psicofisico e una buona centralità, di prevenire o risolvere dolori di schiena, scarsa mobilità articolare, rigidità di bacino e spalle, problemi mestruali, intestinali e vascolari. sintesi armoniosa di benessere e divertimento. significativo per fare della tua vita un'avventura verso il risveglio suono e della voce. Vivere nel momento presente. Da questo deriva tutto ciò che nella vita è bello e che ti permette di goderla, di sentirti spontaneo e di agire libero dalle paure. La capoeira è anche stretching. Particolarmente indicata per ottenere una muscolatura agile ed elastica. E' il modo allegro e meno traumatico e più adatto per sciogliere ed allungare i muscoli, per migliorare il rendimento e per prevenire lesioni muscolari. Svolge, inoltre, un'azione calmante e preventiva favorendo il rilassamento fisico con l'utilizzo della respirazione e della percezione del nostro corpo. Le canzoni delle donne nella roda di capoeira parlano di leggende d'amore nostalgia dei bei ricordi tra una coppia di innamorati che gioca o accompagna il giocatore nella tua vita.
Chora Maria, chora
Ê Maria tava chorando
Porque seu amor foi-se embora
(Ele foi) Foi lá pra beira do cais
Jogar capoeira de Angola (Oi chora)
Côro: Chora Maria, chora
Chora Maria, seu bem foi-se embora
Côro: Chora Maria, chora
Oi pra beira do cais jogador de Angola
Côro: Chora Maria, chora
Dona Maria como vai você? (D.P.)
Vai você, vai você
Côro: Dona Maria como vai você?
Mas como passou, como vai você?
Côro: Dona Maria como vai você?
Joga bonito que eu quero aprender
Côro: Dona Maria como vai você?
«Capoeira è lotta di ballerini, è danza di gladiatori, è duello di compagni, è gioco, è ballo, è disputa - simbiosi perfetta di forza e ritmo, poesia e agilità. Unica nella quale i movimenti sono comandati dalla musica e dal canto. La sottomissione dà forza al ritmo. Dalla violenza alla melodia. La sublimazione dell'antagonismo. Nella capoeira i contendenti non sono avversari, sono compagni. Non lottano, fingono di lottare. Cercano, genialmente, di dare una visione artistica ad un combattimento. Al di sopra dello spirito della competizione, c'è un sentimento di bellezza. Il capoeira è un artista e un atleta, un giocatore e un poeta». Dias Gomes .
É éééé Capoeira é pra Homem pra menino e pra mulhêr